Lisola appassionata raccoglie i frutti trasfigurati secondo fantasia - della «scoperta» che Tecchi fece della Sicilia quando vi capitò, al principio della guerra, in veste di censore postale. E poiché duplice fu tale scoperta: dordine visivo, per cui la Sicilia gli parve veramente lisola della luce (non esente però da una fonda, da una chiusa tristezza); e dordine psicologico-morale, per cui, attraverso la documentazione quotidiana offertagli dallo spoglio della corrispondenza, massime femminile, lisola gli si rivelò come «miniera degli affetti umani» specie amorosi; - così duplici sono i motivi che si alternano o sintrecciano lungo il libro: motivi paesistici e motivi sentimentali. Che sono, sì, comuni a tutti i libri di Tecchi; ma che qui appaiono avvivati da un estro che è come il riflesso di quella «ebbrezza leggera del sangue» da cui egli fu colto dal suo giungere a Palermo. Arnaldo Bocelli |