Questo volume mette in luce, fondamentalmente, quelle che da più parti sono state chiamate "armi di distrazione di massa". L'idea di fondo è che la manipolazione "sottile" delle abitudini delle masse svolga un ruolo importantissimo anche nelle cosiddette società democratiche. L'invadenza del calcio, l'attrazione esercitata dai centri commerciali e da altri luoghi di aggregazione di massa, il divertimento spettacolare dei parchi a tema, le luminarie nelle nostre città durante il Natale, le notti bianche, il bungee jumping, l'uso ossessivo dello smartphone e il bisogno di cambiarlo continuamente, la nuova moda degli hoverboards, la tivù spazzatura, e così via; tutto questo - lo sappiamo - è ormai pane quotidiano della nostra modernità e, tra l'altro, vede di-spiegare l'oscuro carattere di una "generazione" che ha bisogno di fortissimi stimoli per emozionarsi. Questo libro vuole sollevare, per l'appunto, una serie di riflessioni sullo svago e sui divertimenti nel quadro della società in cui viviamo, che è, a dispetto di alcune analisi, una società di massa. |