Pensato per un pubblico che alla storia chiede opportunità di formazione e di orientamento al di là degli schematismi della cronaca quotidiana, un pubblico che si potrebbe dire desidera fornire di spessore la mono-dimensione dell'attualità, questo libro cerca di ricostruire, nell'arco di oltre cinque secoli, le vicende di un Mediterraneo molteplice: nei tempi che sovrappongono volta a volta lunghe e brevi, brevissime durate, negli spazi degli scenari costantemente mutevoli, negli attori che appaiono e scompaiono, dominano e tramontano. Questo è il Mediterraneo, potremmo, dunque, ripetere con Isidoro di Siviglia: luogo dove gli uomini sono abituati a vivere vite collettive e a incontrarsi e a scontrarsi, a perdersi e a ritrovarsi, stratificandosi e ricomponendosi seguendo ritmi che alternano, spesso con superficiale inconsapevolezza, i toni sereni della comprensione e quelli cupi della intolleranza. |