Il volume propone una storia della codificazione civilistica in Italia dalla fase del Nation-building alla Repubblica. Attraverso la messa a fuoco delle relazioni tra diritto comune e diritto speciale, tra scelte del legislatore e interpretazioni della dottrina e della giurisprudenza, il testo intende offrire (principalmente) agli studenti una storia del codice civile nel vivo delle relazioni sociali e delle trasformazioni del pensiero giuridico nell’arco di due secoli. Le linee tracciate nel primo capitolo (Codice civile e identità giuridica nazionale) sono sviluppate nei capitoli successivi considerando il “vocabolario mentale” degli interpreti, le trasformazioni della “società del codice”, i mutamenti degli istituti giuridici. La questione del contratto di lavoro e il problema dell’abuso del diritto sono oggetto di specifico approfondimento per cogliere appieno il passaggio dalla centralità (ottocentesca) del codice civile alla centralità della Costituzione nel secondo Novecento. |