Questo saggio è la rielaborazione d'un discorso originariamente preparato per il convegno internazionale su Gravina «La cultura meridionale del Sei-Settecento e l'apporto dei filosofi e giuristi calabresi», tenutosi in Roggiano nel settembre 2003 e organizzato dal Centro Studi G. V. Gravina e dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici: un convegno rivoluzionario, in cui i partecipanti erano uniti nel contribuire a una rivalutazione dell'immagine graviniana. Il presente contributo ha soprattutto lo scopo di mostrare che Gravina può essere studiato non solo come un magazzino d'idee, ma anche per la bellezza del suo latino e per l'attualità del suo atteggiamento umanistico. |