Per gran parte dell’Ottocento l’America Latina è stata teatro delle rivalità interimperialiste tra le grandi potenze europee. Con l’eccezione determinante della guerra contro il Messico, gli Stati Uniti hanno preso parte alla competizione solo verso la fine del secolo, ma da allora la loro influenza politica, economica e militare ha conosciuto una crescita inarrestabile e, uscite di scena le rivali extracontinentali, a metà del Novecento gli usa sono diventati la potenza egemone nelle Americhe. Inizialmente la loro supremazia si è manifestata quasi esclusivamente nel "circuito caraibico", ma con la Seconda guerra mondiale Washington ha ampliato i suoi orizzonti fino a raggiungere anche i paesi più a sud del continente, tendenza, questa, che si è consolidata durante la guerra fredda. Il libro ripercorre i momenti salienti della relazione storico-politica tra le due Americhe, spesso controversa e conflittuale, attraverso la descrizione delle principali direttrici della politica estera latinoamericana di Washington dagli inizi del xix secolo sino ai giorni nostri. |