Nel corso del tempo, lo sviluppo del trasporto aereo ed i cambiamenti intervenuti nella regolamentazione del settore hanno determinato profonde modificazioni delle politiche delle società di gestione aeroportuale. Esse sono divenute consapevoli dell'ampiezza della domanda di servizi latente negli utilizzatori delle proprie strutture e, secondo logiche ed interventi propri delle imprese di successo, si sono, quantomeno tendenzialmente, attrezzate per soddisfarla. La possibilità nei fatti riconosciuta alle società di gestione aeroportuali di delineare in modo innovativo il proprio rapporto con l'ambiente circostante attraverso l'adozione di indirizzi strategici differenziati, sino ad alcuni anni or sono non perseguiti né perseguibili, ha infatti comportato il superamento del concetto di aeroporto inteso come fornitore di capacità, cioè come infrastruttura meramente "contenitrice" a disposizione di terzi utilizzatori. L'affermarsi dell'impresa di gestione aeroportuale come soggetto in grado di sviluppare e realizzare autonomamente delle interazioni dinamiche con l'ambiente ha anche determinato l'evolversi della configurazione delle proprie funzioni gestionali e del suo assetto istituzionale. La proprietà pubblica è divenuta nel tempo consapevole dell'esigenza e dell'opportunità di essere affiancata da soggetti privati sia sul piano del business sia sul piano delle determinanti dello sviluppo del territorio e del correlato contesto socio economico. Si è così dato avvio al coinvolgimento crescente di soggetti privati che siano in grado di valorizzare l'impresa di gestione aeroportuale mediante |